OGGI E' IL TUO COMPLEANNO, NICOLA
Oggi è il tuo compleanno, Nicola, e tu continui ad esserci e ad esserci accanto.
Forse ora riposi, come fai solitamente più volentieri quando l’alba è già quasi spuntata e fino a quando il sole è alto sulle nostre case. Chi con dedizione segue i tuoi insoliti ritmi ha già preparato per te un pasto dedicato, che ristori le tue notturne fatiche. Lo consumerai con calma, concludendolo con il primo caffè dei tanti di un lungo giorno, un altro pieno di riflessioni, di progetti, di incontri.
Arrivasti nelle nostre vite molti anni fa, e ci sembra che sia da sempre. Erano i primi anni ’80, e raccogliesti il testimone del luminoso don Mario Picchi e dell’amato Mons. Giovanni Pirone che per primo da Salerno volle seguirne le orme.
Tu eri giovane sacerdote, si disse, peraltro brillante studente di medicina, proveniente da Roma ma originario del nostro territorio.
Ti si chiedeva di raccogliere lo slancio iniziale, non del tutto riuscito, di un gruppo salernitano di pionieri innamorati della Filosofia del CEIS, e di prenderne la guida .
Siamo qui perché non c’è alcun rifugio per difenderci da noi stessi… e per ritrovarci scegliemmo il simbolo forte della Tenda.
Alla minuscola prima sede di Torrione, era seguita la nascita della Comunità di Giovi, fortemente contrastata dagli abitanti del posto, poi pian piano conquistati nel progredire della reciproca conoscenza. Fu, in breve tempo, amicizia e collaborazione.
La finalità primaria era allora l’accoglienza di giovani vittime della tossicodipendenza, dilagante e priva di un adeguato sostegno statale. Solo quattro ragazzi all’inizio, che intrapresero il Programma Terapeutico e mossero i primi passi del cammino di recupero. Ben presto furono in tanti e alcuni di loro, dopo aver ripreso in mano la propria vita, divennero a loro volta operatori, continuando in un cammino di formazione. Guide a loro volta, e motivatori del gruppo che cresceva.
Responsabilità e maturità le linee portanti della vita del gruppo, e dietro ogni vita in cammino, c’eri tu ad ascoltare. Ascoltare senza condizioni, senza giudizi ma anche senza sconti, purché fosse nella trasparenza e nella lealtà di un patto educativo sottoscritto con fiducia.