089 481820 - Via Cristoforo Capone, 59 Salerno info@centrolatenda.it

IN MEMORIA DI ANTONIO ARCIUOLO. IL NOSTRO COMPAGNO DI VIAGGIO SEMPRE PIÙ AVANTI

Ieri, 13.maggio 2023, Don Nicola ha ricordato il   nostro indimenticabile amico e compagno di viaggio Antonio Arciuolo   improvvisamente scomparso il giorno precedente,  lasciando tutti noi  sgomenti e increduli. 

La celebrazione delle esequie si è tenuta presso la Chiesa San Gregorio VII di Battipaglia, in un clima di intenso raccoglimento e di commossa partecipazione. A presiederla è Don Michele  Olivieri, ma il nostro Presidente, Don Nicola Bari, sebbene convalescente, non ha voluto mancare di concelebrare.

 

Don Nicola  ha voluto portare a tutti i presenti la testimonianza del suo profondo affetto per Antonio, e la sua fraterna vicinanza alla famiglia, ma anche a tutti i ragazzi, e collaboratori, che con Antonio, a vario titolo, hanno condiviso tratti di strada più o meno lunghi, attraverso funzioni, competenze  diverse,  ma nondimeno sempre impronatati alla serietà, dedizione, passione, affidabilità.

E soprattutto ad  una premurosa amorevole attenzione all’altro.

In effetti, il ricordo che Don Nicola ha voluto proporre alla “famiglia” de La Tenda, e non solo, si è incentrato sull’amore e sull’amore materno in   particolare che Antonio ha saputo bene interpretare.

Difatti, lo stesso Don Nicola  è voluto partire, nella sua commovente rievocazione,  dal ricordo della propria madre, deceduta mentre egli  stesso si trovava in Ospedale, alle prese con un grave problema di salute. Un’esperienza particolarmente sofferta in cui ha dovuto elaborare non solo il lutto ma anche  la mancata presenza al capezzale della madre di cui non ha potuto raccogliere l’ultimo respiro, né vivere fino in fondo  l’evento della separazione.

Ma don Nicola ha trovato  il senso di questa dolorosa esperienza nella consapevolezza  di essere stato dato alla luce una seconda volta dalla madre morente.

E in effetti l’amore, e quello materno in particolare, è stato il leit motiv della commossa riflessione di Don Nicola.

Un amore che Antonio ha testimoniato nel corso della sua operosità al servizio dei ragazzi a lui affidati, ma anche nell’esercizio della sua responsabilità di coordinatore dell’Area Lavoro del Centro, e di condivisione nel Coordinamento Generale.

Antonio, per le sue doti di disponibilità al servizio, di dedizione,  di lungimiranza è stato infatti assimilato da Don Nicola  ad una madre che nell'oscurità della notte bacia il figlio con tenerezza e discrezione.

Antonio come una madre appunto, che sapeva amare  senza ostentazione, con discrezione ma  anche con determinazione e autorevolezza.

La sua capacità di amare non si fermava davanti  agli ostacoli e quando non riusciva a condividere i tempi del procedere, a suo avviso troppo lenti,  Antonio “spingeva” il processo, si attivava affinchè si realizzassero gli obiettivi condivisi, senza “perdersi in chiacchiere”.

"Antonio correva e arrivava prima al traguardo" Don Nicola lo ha ricordato così, sottolinenando la sua particolare dedizione ai più fragili lasciando  un'eredità di inestimabile valore  per tutti noi. E anche per questo, "i genitori di Antonio  possono essere orgogliosi del loro figlio".

Il paragone con una madre solerte, amorosa e concreta, doti di cui Antonio era indubbiamente capace  ci è inoltre suggerito dalla coincidenza, forse non casuale, della ricorrenza dell’apparizione della Madonna di Fatima, avvenuta nello stesso giorno, il 13 maggio, del 1917.

Alla  Madre di tutti noi allora, devotamente affidiamo l’ultimo saluto ad Antonio nella certezza di ritrovarci insieme, secondo il suo esempio, per portare avanti il suo Progetto di Vita, “senza perdere tempo”.

ANTONIO ARCIUOLO

Cerca

Altre news

CaosInforma

Profili social