Nel primo anniversario della scomparsa di don Nicola Bari, il suo ricordo resta vivo nelle persone che lo hanno conosciuto e che ne hanno condiviso il cammino. La commemorazione organizzata in sua memoria ha offerto l’opportunità di riflettere sulla sua eredità spirituale e umana, evidenziando l’impronta indelebile lasciata nelle vite di molti.

L’evento  commemorativo ha raccolto testimonianze che hanno dipinto un ritratto corale di don Nicola, mettendo in luce valori quali l’ascolto, la fiducia e la speranza. La sua capacità di entrare in relazione con gli altri, di incoraggiarli e di trasmettere fiducia ha rappresentato un punto di riferimento per la Comunità e per chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.

Un momento particolarmente toccante è stato quello in cui la sua voce è stata riproposta grazie alla tecnologia, restituendo l’intensità e l’emozione delle sue parole. Tuttavia, la sua vera presenza si manifesta nell'eredità di insegnamenti e nel modo in cui ha saputo instillare nei suoi interlocutori la consapevolezza di valere e di credere nel significato della propria storia.

Il messaggio di don Nicola non si è mai limitato alla teoria, ma si è tradotto in gesti concreti. La sua dedizione e la sua capacità di vedere oltre le fragilità hanno generato un impatto duraturo. Come ha ricordato il Celebrante don Flavio Manzo, la sua visione trasformava le ferite in "feritoie", ovvero in aperture attraverso le quali la luce poteva passare e illuminare il cammino di chi lo seguiva.

Alla conclusione della giornata commemorativa, il senso della sua presenza è rimasto tangibile, nella memoria collettiva e nella speranza che ha saputo trasmettere. Il ricordo di don Nicola continua a vivere attraverso gli insegnamenti lasciati e nell’impronta profonda che ha segnato il cuore di chi lo ha conosciuto.