SPAZIO ALLA SOLIDARIETA'
L’utilizzo, a pieno regime, del Monastero Della Visitazione Santa Maria in seguito alla concessione, in comodato , al Centro La Tenda, rappresenta una preziosa opportunità per ampliare gli "spazi della solidaretà".
La sede di Benevento, rappresenta una preziosa opportunità per sviluppare ulteriormente la mission di solidarietà sociale che ha caratterizzato sin dalle origini (il 1610) l'Ordine della Visitazione, e , sebbene i forme diverse, anche l’azione del Centro La Tenda
Di seguito qualche notazoione storica.
Il Monastero fondato nel 1737, è stato da allora in maniera ininterrotta, luogo di preghiera.
IL MONASTERO DELLA VISITAZIONE SANTA MARIA: QUALCHE NOTAZIONE STORICA E SOCIALE NEL RACCONTO DELLA MADRE SUPERIORE
Il Monastero Della Visitazione Santa Maria appartiene all'ordine della Visitazione che è un ordine che nasce in Francia nel 1610 grazie all'intuizione di San Francesco di Sales e Giovanna Francesca di Chantal nostri Santi fondatori.
Il Monastero di San Giorgio del Sannio è stato fondato nel 1737 e da allora in maniera ininterrotta è luogo di preghiera.
La cappella del monastero, situata già fuori della clausura, è aperta al pubblico e ogni giorno si condivide con la Santissima Eucaristia con i fedeli.
È un'esperienza molto intensa grazie alla quale cui e si intessono dei rapporti profondi.
LA GRATA
La grata, questo simbolo così particolare che richiama la vita claustrale, non è un elemento di divisione ma è un elemento di unione.
Infatti richiama alla presenza di qualcos'altro o meglio alla presenza del Signore che unisce nonostante i pensieri inespressi.
La preghiera è sempre fonte di comunione.
La Santa Messa è aperta ai fedeli del territorio e la Comunità delle suore assiste dal luogo riservato alla presenza della comunità monastica.
Ma la grata è un elemento di comunione, elemento di unione non già di divisione perché è presenza del signore che ha chiamato le suore ad appartenere a lui in maniera totale ed esclusiva.
LA SACRESTIA
La Sacrestia è il luogo dove sono custoditi i paramenti sacri che ogni giorno servono ai sacerdoti, al sacerdote Cappellano e a tanti altri sacerdoti che visitano periodicamente la struttura.
IL CORPORALE
Da segnalare tra le opere che le suore hanno realizzato nel tempo e hanno lasciato alla comunità, in particolare il corporale dove si appoggia il calice e la catena insieme ai purificatori e alla palla oltre al camice utilizzato generalmente dal vescovo e al Cingoli che comunque vengono realizzati dalle Sorelle.
LE CORONE PRODOTTE NEL GIARDINO E LAVORATE A MANO
Inoltre c’è la particolarità di queste corone e che le sorelle realizzano utilizzando di grani che vengono prodotti da alberi piantati in giardino e poi lavorati e quindi fino alla produzione della corona che serve appunto per invocare continuamente la presenza della Madonna .
È un lavoro che si trasmette di generazione in generazione difatti Ogni comunità monastica è una comunità che si richiama alla famiglia e come in tutte le famiglie, dalla nonna la mamma dalla mamma alla figlia e così anche nella nostra comunità di sorella in sorella, secondo uno spirito di fraternità
UNA SORELLA CHE SI È DISTINTA
Si è distinta per un fatto completamente inedito: la si trovava ripetutamente fuori del loculo nel monastero nel cimitero dove era sepolta che cimitero della comunità. Pertanto, le autorità ecclesiastiche insieme alla madre hanno fatto discernimento e hanno intuito che lei voleva ritornare al monastero al luogo dove aveva promesso di vivere per sempre.
L’AGGIORNAMENTO QUOTIDIANO
Le suore seguono le vicende esterne attraverso il giornale L'Osservatore Romano pure altre riviste di testata a Cattolica.
LA VITA MONASTICA
La vita monastica delle suore visitandine non è mero isolamento. Ma è un vivere radicalmente la vocazione che è sempre un guardare con occhi di fede e quando succede nel mondo qualcosa di cattivo le suore raddoppiano la preghiera, cercando anche di impegnarsi di più nella vita nella pratica della virtù, invocando continuamente sul mondo intero la Misericordia del Signore.