"DROP IN" DEL CENTRO LA TENDA A NAPOLI
Si è avviata un’attività di accoglienza e orientamento presso l’U.O.S. Ser.t Ds. 33 e il Drop in dell’Asl Na1, per persone che vivono il disagio delle dipendenze e che fanno richiesta di conoscere e confrontarsi sull’opportunità di iniziare un percorso di cambiamento presso una comunità terapeutica.
L’obiettivo dei colloqui è costituito nel cercare di conoscere la persona, ascoltarne i bisogni, decodificare la domanda, raccogliere la storia, per vagliare la possibilità/ motivazione di progettare un percorso di crescita, o almeno di affrancamento dal disagio .
Ai colloqui sono stati invitati a partecipare anche i familiari o altre figure di riferimento (se presenti), al fine di esplorare le dinamiche relazionali, le risorse, le aree di vulnerabilità e le attese degli attori coinvolti. Inoltre, durante tali incontri viene presentata la struttura comunitaria, la sua organizzazione interna; concordate le modalità e i tempi previsti per un eventuale ingresso in comunità.
Nel contempo, per questi utenti sono stati elaborati, insieme a professionisti della salute del Servizio Pubblico, percorsi appropriati e progetti di crescita/cura condivisi, procedendo ad una co-valutazione realistica delle risorse che essi sarebbero stati in grado di sviluppare. Tale condivisione e co-progettazione è proseguita anche dopo l’ingresso in comunità, in modo tale da promuovere un’organizzazione volta alla circolarità delle informazioni e della possibilità di ri-modulare e ri-pianificare il percorso.
Inoltre, durante tali incontri è stata presentata la struttura comunitaria, la sua organizzazione interna; e sono state concordate le modalità e i tempi previsti per un eventuale ingresso in comunità.Nel contempo, per questi utenti sono stati elaborati, insieme a professionisti della salute del Servizio Pubblico, percorsi appropriati e progetti di crescita/cura condivisi, procedendo ad una co-valutazione delle risorse che essi sarebbero stati in grado di sviluppare. Tale condivisione e co-progettazione è proseguita anche dopo l’ingresso in comunità, in modo tale da promuovere un’organizzazione volta alla circolarità delle informazioni e della possibilità di ri-modulare e ri-pianificare il percorso.