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LA STORIA DEL CENTRO. QUALCHE INFORMAZIONE IN PIU' SULLE ORIGINI

La nascita de La Tenda a Salerno risale al 1981 e il suo fondatore è Monsignor Giovanni Pirone il quale, a seguito del convegno diocesano sul tema della vita, svoltosi nell’autunno del 1978, dapprima crea, in quanto assistente diocesano eletto nel 1977, d’intesa con S.E. Monsignor Gaetano Pollio, Arcivescovo di Salerno del tempo, il Comitato Diocesano per la Vita e successivamente fonda l’Associazione La Tenda di Salerno - Centro di solidarietà del Comitato Diocesano per la Vita.

Precisamente, il 5 Giugno 1981, Don Giovanni, insieme agli altri otto membri della nascente associazione, tra cui il magistrato Stefano Pignataro, e dinanzi al notaio Gustavo Trotta, formalizza lo Statuto dell’Associazione stessa, secondo lo spirito evangelico, senza scopo di lucro e con particolare riferimento alle scelte pastorali della Confederazione Episcopale Italiana.

La Tenda viene da lui fondata non solo per essere al fianco dei giovani in disagio per droga, ossia per la riabilitazione dei tossicodipendenti, ma per operare nei seguenti campi: maternità, minori, anziani e ogni altro tipo di handicap attraverso la prevenzione, l’animazione culturale, momenti di ricerca, l’informazione, la promozione delle coscienze e l’intervento diretto, con la collaborazione di scuole, operatori pedagogici e sociali, personale medico e paramedico,

Tra molte difficoltà e fatiche, ma con grande fede nella Provvidenza e grazie all’aiuto di molti volontari tra medici, psicologi e laici, Don Giovanni porta avanti le diverse attività. Apre la casa di accoglienza per le ragazze madri e i loro figli nella zona centrale di Salerno, Casa Betania, così da lui chiamata, e le sedi di Mercato San Severino, Saragnano di Baronissi per la prima accoglienza dei giovani con tossicodipendenza e successivamente, tra il 1984 e il 1985, la Comunità Terapeutica (C.T.) “La Pagliuzza” di Giovi (Sa) per il recupero degli stessi.

Don Giovanni profuse tutte le sue energie in queste due opere (Casa Betania e La Tenda) nate per mettersi al servizio dei giovani in difficoltà e delle necessità del territorio salernitano. Morì il 1 agosto 1987.

La Tenda, portata avanti dal 1987 da Don Nicola Bari, continua ancora oggi ad essere un riferimento e una risorsa sul territorio e sempre più definita una idea di comunità di passaggio, risorsa della rete territoriale,  al servizio della persona in difficoltà. Una realtà dinamica, con finalità di mediazione, accompagnamento e orientamento, facilitatrice di passaggi evolutivi e di interazioni tra persone, gruppi, enti, etc.

 

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