Il Borgo del Lavoro e della Solidarietà
Il progetto “Il Borgo del Lavoro e della Solidarietà” è finanziato dall'Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati (ANBSC), che ha assegnato - con durata trentennale - 2 beni confiscati ad un Raggruppamento Temporaneo di Imprese, composto dall'Associazione "La Tenda Centro di Solidarietà O.d.V." (capofila) e dalle Cooperative Sociali "Eolo", "Il Ponte", "Aeropago" e "Agrolandia".
Il progetto punta alla realizzazione delle seguenti azioni:
- Servizio di Inserimento Lavorativo/Laboratori. Il servizio si svolge attraverso l’attivazione di attività laboratoriali che valorizzano le tradizioni e i saperi della comunità locale, le competenze e le esperienze professionali presenti nel Raggruppamento.
- Commercializzazione, marketing e promozione dell’imprenditorialità sociale, attraverso la vendita dei prodotti e servizi realizzati, l’organizzazione di eventi, mostre e meeting per la promozione dei prodotti, l’adesione a consorzi e reti commerciali, la realizzazione di un sito per l’e-commerce, la partecipazione a fiere ed eventi.
- Orientamento e Formazione al Lavoro dei destinatari, attraverso attività seminariali, screening psicoattitudinale e bilancio delle competenze, accompagnamento nella ricerca attiva di lavoro, esperienza di lavoro in contesti produttivi protetti.
- Animazione Territoriale e Networking, mediante attività e incontri presso gli Istituti Scolastici, i Servizi pubblici, le realtà associative, le parrocchie del territorio di riferimento; l’organizzazione di feste, eventi culturali, incontri informativi.
I target di popolazione cui il progetto prioritariamente si rivolge sono:
- Minori, MSNA e neomaggiorenni immigrati, ospiti di Case Famiglia o Comunità Alloggio, che necessitano di percorsi formativi e/o di inserimento socio-lavorativo.
- Persone che hanno positivamente concluso percorsi riabilitativi dalla dipendenza, ma non pienamente autonome.
- Persone che associano allo stato di disoccupazione altre condizioni di fragilità.
- Persone con disabilità psichica e/o fisica, che necessitano di un contesto protetto per la sperimentazione di progetti finalizzati all’autonomia, o per la realizzazione di percorsi “Dopo di noi”.
L’impatto sociale generato dalla restituzione dei beni alla collettività e dalla realizzazione del presente progetto consiste nella creazione di opportunità di orientamento e formazione al lavoro e di concreto inserimento lavorativo nelle realtà produttive attivate all’interno del progetto, particolarmente indirizzate a persone svantaggiate o escluse dal MdL.
Il progetto, infatti, attraverso le attività produttive e commerciali e l’offerta di servizi, è in grado, non soltanto di produrre ricadute economiche capaci di compensare l’investimento realizzato e di garantire la sostenibilità nel tempo dell’iniziativa progettuale ma anche di creare opportunità occupazionali per i beneficiari, facilitandone il processo di inserimento lavorativo anche con l’offerta di servizi di orientamento e formazione al lavoro.