UNO SPOT PER
“UNO SPOT PER” è una iniziativa del Progetto Giovani del Centro LA TENDA, ideata dal Centro sudi e formazione caos per sensibilizzare i giovani sulle diverse tematiche che attraversano la loro vita, ma soprattutto per renderli protagonisti nel creare, progettare e realizzare una vera e propria campagna di comunicazione sociale.
Un appuntamento annuale per promuovere e valorizzare le loro capacità critiche e creative.
Nato nell’estate del 2009, UNO SPOT PER faceva parte di una serie di iniziative sorte dal desiderio di offrire ai ragazzi del territorio occasioni di incontro e di impegno che servissero a rendere utile il tempo delle vacanze estive altrimenti esposto al rischio della inutilità, del vuoto, dello sballo.
Con le iniziative del Centro La Tenda (tra cui per l’appunto UNO SPOT PER) si è concretizzata l’idea di prevenire il disagio attraverso l’offerta di uno spazio ai ragazzi del territorio per renderli protagonisti e sviluppare le loro risorse positive, sia individuali che di gruppo.
Solo così si poteva attivare una reale proposta di prevenzione del disagio giovanile.
Senso di appartenenza comunitario, comunicazione sociale, qualità relazionale, integrazione attiva, partecipazione, sono state le costanti di tali proposte, sintetizzate dalla finalità dello sviluppo e della responsabilità sociale.
La Tenda a Fieravecchia, avamposto sul territorio delle attività di animazione sociale del Centro di Solidarietà La Tenda – fino ad allora (siamo nel 2008) conosciuto, prevalentemente, per il suo impegno di contrasto alla tossicodipendenza – ha rappresentato così la volontà di spendere in termini di proposta culturale e formativa, il patrimonio acquisito in oltre trent’anni di impegno al fianco di ragazzi in condizioni di disagio, per accogliere e dare risposta ai loro bisogni comunicativi ed espressivi. Bisogni spesso negati o trascurati e che hanno generato, proprio perché non colti, problemi e patologie.
Di fatti era pensiero diffuso che la prevenzione del disagio e della tossicodipendenza in particolare, dovesse e potesse avvenire attraverso la mera informazione sui rischi e i pericoli delle droghe. In realtà la nostra esperienza ci ha insegnato chiaramente che non bastava l’informazione. Era necessario piuttosto agire in termini di proposte concrete, capaci di migliorare la qualità delle relazioni tra le persone.
C’era bisogno, in altri termini, di una proposta in grado di consentire una partecipazione attiva e di un risveglio della sensibilità sociale dei giovani.
Anche per questo nacque tutta una serie di iniziative tese a rendere i giovani protagonisti della loro vita, tra cui: la rivista “caosinforma giovani”, l’iniziativa “capo-lavori in corso” (vale a dire mostre di disegno, pittura, fotografia), concorsi di musica, rassegne cinematografiche, rappresentazioni teatrali, nonché corsi di recupero scolastici, ecc.
In tale cornice ha trovato fertile terreno di coltura UNO SPOT PER che è diventato un prodotto di punta di questa scommessa sociale e culturale.
Una scommessa, tuttora in corso, che vede protagonisti i giovani. E non per alimentare uno sterile spirito competitivo o esibizionistico fine a se stesso, quanto invece per integrare gli abituali canali di comunicazione di un ingrediente capace, come il sale, di dare sapore alla loro vita: la responsabilità sociale.
Gli obiettivi della campagna /concorso di fatti sono:
- Educare i giovani ad un uso critico del linguaggio per immagini, dinamico, interattivo.
- Sensibilizzarli sulle diverse tematiche che attraversano la loro vita e renderli protagonisti nel creare, progettare e realizzare una vera e propria campagna di comunicazione sociale;
- Promuovere una sana interazione e orientare i giovani al valore della cooperazione;
- Offrire un’opportunità perché si interroghino criticamente sui temi del bullismo, dell’alimentazione, delle nuove droghe, della famiglia, dell’amicizia, dell’integrazione.
- Permettere ai giovani di gareggiare in modo sano e costruttivo, riconoscendosi nella comune sensibilità su temi sociali che riguardano la loro vita.
- Proporre agli educatori naturali e professionali un’occasione di conoscenza, condivisione e comunicazione intergenerazionale.
Di seguito un revival di video, palmares, cronache e commenti relativi alle precedenti edizioni del concorso.
E… RESTATE CONNESSI
Il 2020 sarebbe stata la decima edizione.
10 anni rappresentano un bel traguardo, un percorso, una storia da raccontare. Lontano ma vicini.